I Pompieri di Novaggio


Come tutti i pompieri del mondo l’entusiasmo e l’impegno non è mai venuto meno e l’attività a favore della comunità è sempre stata molto intensa e ricca di iniziative non solo nei momenti di bisogno ma anche nell’ambito delle esercitazioni e dell’istruzione, nel miglioramento della logistica, nella collaborazione a studi e ricerche e nei momenti ricreativi.


Storia

Il Corpo Pompieri di Novaggio è stato fondato nel 1939 e da quella data garantisce la sicurezza per 9 Comuni del Medio e Alto Malcantone.

In questi oltre sessant’anni di esistenza si sono susseguiti i seguenti comandanti:

1939-1941          sgt Lotti Giuseppe

1941-1955          ten Müller Silvano

1955-1957          ten Demarta Arminio

1957-1964          ten Delmenico Arnoldo

1964-1983          ten Delmenico Argo

dal 1983              Iten Ryser Daniele

Contesto cantonale e territorio

Nel contesto cantonale il Corpo Pompieri di Novaggio è classificato nella categoria B e ha funzione di Centro di soccorso regionale sia per gli interventi di carattere urbano (incendi di edifici, inquinamenti, eventi naturali, salvataggi,…) nei Comuni di Astano, Bedigliora, Breno, Curio, Fescoggia, Miglieglia, Mugena, Novaggio e Vezio, sia per gli incendi boschivi nei 9 Comuni appena citati più Aranno, Arosio, Bosco-Luganese, Cademario e Iseo.

Popolazione domiciliata: 2899 abitanti

Superficie: 4900 ettari di cui 3500 boschi

Pernottamenti turistici: 183’000

 

Un deposito pompieri realizzato dagli stessi pompieri

La base logistica è un edificio di 300 mq che è di proprietà dell’Associazione pompieri di Novaggio. Si tratta probabilmente di caso unico in Svizzera dove i pompieri stessi sono i proprietari del deposito. Esso è stato costruito nel 1990 grazie all’iniziativa dei pompieri che hanno cercato i mezzi finanziari necessari non senza difficoltà e sacrifici. Questa realizzazione si situa su un area comunale di Novaggio ed è contigua al posto di apprestamento e sanitario regionale della Protezione Civile. Oltre agli spazi per i veicoli e il materiale, vi è una sala di teoria attrezzata con una piccola cucina.

Gli esercizi

Ogni anno si svolgono 10 esercitazioni. Parte di queste sono dedicate all’istruzione di base mentre le altre sono delle manovre su oggetti specifici della regione. Ciò permette di mantenere una buona conoscenza della situazione e di individuare eventuali rischi e punti deboli. Oltre ai boschi, sono particolarmente importanti la Clinica Federale di riabilitazione di Novaggio, gli alberghi, la funivia del Monte Lema (appoggio ad eventuali salvataggi), alcuni edifici artigianali e agricoli.

Le esercitazioni vengono organizzate assieme ai Pompieri di Aranno e con altri partner vicini.

Gli interventi

La presenza di vaste estensioni boschive e di pascoli montani rende la regione particolarmente soggetta agli incendi boschivi. I Pompieri di Novaggio vengono pertanto sollecitati in modo particolare nei periodi di siccità e negli inverni con poca neve.

Negli ultimi anni sono pure aumentati gli interventi dovuti al maltempo.

Vi sono pure delle richieste di ricerca e soccorso di persone.

Qualora gli interventi assumono una certa dimensione si cerca la collaborazione con i Corpi Pompieri vicini di Caslano e di Aranno con i quali si è instaurata una buona collaborazione che permette di migliorare notevolmente la capacità di rispondere anche quando le richieste sono numerose (ad esempio in caso di alluvione).

I Minipompieri

Da alcuni anni è attivo un gruppo di 15 minipompieri che vengono istruiti al lavoro di base del pompiere sulla base di un programma annuale. Ovviamente questi giovani e giovanissimi non possono essere impiegati negli interventi. Per loro si tratta di una costruttiva occupazione del tempo libero che li prepara all’attività del futuro pompiere quando avranno raggiunto i 18 anni di età.

Le attività di ricerca e di approfondimento delle tecniche

Gli incendi boschivi

La frequenza di incendi boschivi ha indotto i responsabili del Corpo Pompieri ad approfondire la tecnica e la tattica nell’affrontare questa calamità. In collaborazione con l’Ing Gabriele Corti della Sezione forestale cantonale è stato elaborato un manuale di istruzione sulla lotta contro gli incendi di boschi. Questi principi sono stati in seguito introdotti nel programma di formazione delle reclute dei pompieri del Canton Ticino e nella formazione dei Comandanti dei Corpi pompieri di montagna.

Questa attività ha favorito diversi contatti con gli istituti di ricerca come la Stazione federale di ricerche forestali a Sud delle Alpi e altri istituti esteri.

Vi sono stati scambi con i pompieri dei Pirenei catalani e il manuale è stato presentato anche a una delazione della Repubblica popolare cinese in visita a Novaggio alla fine degli anni ottanta. I quadri del Corpo Pompieri hanno pure organizzato una giornata di istruzione e di esercitazione nel Canton Uri.

Recentemente si sta avviando una collaborazione transfrontaliera con i gruppi di spegnimento delle Comunità Montane italiane confinanti (Luinese, Val Marchirolo, Valcuvia).

Le attività ricreative
 

Il Corpo Pompieri organizza la festa annuale della Terzetta e collabora in altre manifestazioni del paese. Parte degli incassi di queste manifestazioni hanno contribuito a finanziare il deposito e ad acquistare materiale vario. Con i ricavi rimanenti vengono organizzate delle attività ricreative per gli stessi pompieri.

 

La collaborazione a livello cantonale

Oltre alla competenza riconosciuta a livello cantonale nel settore degli incendi di boschi, gli ultimi due comandanti del Corpo Pompieri di Novaggio sono stati eletti nel Consiglio direttivo della Federazione Cantonale Ticinese dei Corpi Pompieri quali rappresentanti dei Corpi pompieri di categoria B (attualmente il Iten Daniele Ryser ha assunto la carica di Vicepresidente). In questo consesso si è potuto contribuire assieme agli altri colleghi all’evoluzione del pompierato ticinese che proprio nel corso del 2001 si è dotato di un segretariato professionale quale elemento essenziale di appoggio ai singoli Corpi che pur essendo tuttora basati sul volontariato, devono affrontare casistiche sempre più complesse.

 

Ruolo dei pompieri nella società locale

L’attività diversificata dei pompieri di Novaggio è un elemento che contribuisce a favorire il contatto sociale tra le persone. All’interno del Corpo stesso la presenza di più generazioni fa sì che vi sia una continuità e uno scambio di conoscenze e di esperienze in particolare collegate al territorio servito che rafforzano anche il sentimento di identità e appartenenza alla regione. Questa aspetto, in una società dove l’individuo tende a chiudersi su se stesso e si allontana sempre più dalla realtà locale, il ruolo di un ente al servizio della comunità basato sul volontariato è sicuramente da salvaguardare e valorizzare anche in futuro.

www.cpnova.ch

Daniele Ryser, Novaggio