In ricordo di Ugo Lötscher


“Occorre essere sobri, quando si scrive di vino?

 E la domanda, già implica che da allegri – o addirittura da ubriachi – si scrive meglio?” Così inizia il bel libro illustrato : «Bacchus», Kunst für Weinfreunde, Wein für Kunstfreunde; di Hugo Loetscher, Verena e Mark Füllermann, Edito dalla Hirmer Verlag e dalla Neue zürcher Zeitung. Il nostro ricordo va alla sua partecipazione, nel 2006, ai festeggiamenti dei 100 anni di Merlot del Ticino in quel di Croglio dove ha commentato il libro citato di cui il primo capitolo è stato tradotto dal signor Waldo Morandi di Lugano. Uomo dall’aspetto tranquillo, di grande semplicità e riservatezza, Ugo Loetscher ha dimostrato nelle sue opere di essere un osservatore molto acuto e fine del genere umano in generale e della società svizzera e sud americana in particolare. Il suo humor che traspare anche nel raccontare vicende tragiche e tristi rende accattivante la lettura e fa risaltare quegli aspetti che meritano la riflessione del lettore. Nell’opera che celebra il vino partendo dagli albori dell’umanità, si può intravedere una sua grande conoscenza dell’arte e delle culture a livello planetario che è stata sicuramente alla base della sua capacità di contestualizzare, in una percezione talvolta tragicomica e critica ma piena di umana comprensione, la stretta e limitata mentalità che caratterizza la società della nostra piccola Svizzera.

Daniele Ryser, Presidente dell’Associazione Villa Orizzonte