In ricordo del professor Jean Vallat


Il professor Jean Vallat ci ha lasciati

Il professor Jean Vallat ci ha lasciati lo scorso mese di luglio all’età di 85 anni. Egli conta tra i fondatori della consulenza agricola in Svizzera nata con la costituzione del Service Romand de Vulgarisation Agricole. Molti sono stati i ticinesi che hanno avuto l’occasione di collaborare e di apprendere i suoi insegnamenti in questo settore essenziale per gli agricoltori nell’impostazione della gestione aziendale. In Ticino Jean Vallat ha partecipato attivamente all’introduzione della Consulenza agricola cantonale. In questo contesto vanno ricordate, tra altre, le attività di animazione agricola e di sviluppo rurale di Campo Blenio e di Nante che hanno contribuito in modo decisivo a una solida struttura socioeconomica che tuttora distinguono queste due località. Quale professore e direttore dell’Istituto di economia rurale della Scuola politecnica di Zurigo, ha introdotto la contabilità analitica per le aziende agricole ed è stato il pioniere dello sviluppo rurale in Svizzera, quella che oggi viene definita la politica regionale. Jean Vallat ha sempre creduto nella capacità di sviluppo della popolazione delle aree periferiche in un ottica equilibrata tra esigenze economico finanziarie, culturali e anche spirituali. La sua convinzione sulla necessità di un’agricoltura quale fonte di approvvigionamento ma anche di cura del territorio a favore di tutta la comunità, un’agricoltura che sia integrata e in sinergia con altre attività quali il turismo e l’artigianato, è stata trasmessa ai numerosi studenti della facoltà di agraria del Poli che poi hanno assunto delle posizioni chiave nei vari gremi del primario e dello sviluppo regionale sia pubblici che privati. Le sue analisi critiche sullo sviluppo socio-economico nazionale e internazionale degli ultimi decenni, non solo nel campo agricolo ma anche in quello aziendale e finanziario, trovano la loro conferma nell’odierna crisi. Le sue proposte di soluzione sono pertanto più che mai di attualità e saranno sicuramente di grande utilità a chi è chiamato a continuare il suo operato. Alla moglie e ai famigliari vadano le nostre più sentite condoglianze. Daniele Ryser, ex allievo e collaboratore di Jean Vallat La première fois que j’ai rencontré Jean j’avais 14 ans. C’était dans le petit village de Nante (Airolo) il était en train d’expliquer aux étudiants du Poli en excursion les ciffres clés des exploitations agricoles de Nante e et de Campo Blenio. J’était demi caché derrière une clôture et, même si je ne comprenait pas toutes les finesses de ces données, les différentes considérations présentées ont réveillé mon intérêt. Ce jour là a été décisif dans le choix de ma profession et m’a donné beaucoup d’énergie pour réussir dans mes études lycéens et joindre le Poly de Zurigue où j’ai retrouvé Jean comme professeur. Apres le diplôme j’ai eu la chance de joindre l’équipe de l’économie rurale crée par Jean au sein de son Institut et cette intense expérience à été décisive dans toutes mes activités qui se sont suivies. Avoir eu la possibilités de rencontrer Jean en occasion des voyages annuels de la BAF c’était pour moi, mais aussi pour tout le groupe, un moment d’échange intense qui nous donnait un nouveau élan dans nos activités sur le front du développement rural et régional. L’esprit de Jean reste et restera bien ancré en moi et je suis sure qu’il sera de soutien et d’encouragement dans mes efforts vers un développement du monde rurale et montagnard qui tient compte non seulement des valeurs économiques mais aussi des valeurs culturelles, humaines et spirituelles sans lesquelles notre terre ne pourra pas maintenir son hospitalité pour l’homo sapiens.

Daniele Ryser, ancien élève et collaborateur de Jean Vallat.