Sgravi fiscali: un iniziativa miope


Le sfide che il Cantone Ticino deve affrontare nel prossimo decennio alfine di mantenere e rafforzare la propria posizione socioeconomica sia sul piano svizzero che su quello internazionale richiedono, accanto a un imprenditoriato forte e dinamico, un ente pubblico efficiente sia sul piano dei servizi, sia sul piano del coordinamento strategico e della realizzazione delle infrastrutture di base. Il vero imprenditore sa benissimo che il successo dipende non solo dalle sue capacità, ma anche da certe condizioni quadro che solo lo Stato e i Comuni possono garantire per cui ben volentieri è disposto a versare una parte dei propri guadagni alle casse pubbliche. Che da parte di chi è chiamato a pagare allo Stato si pretenda una risposta snella e qualificata è più che legittimo, ma il credere o il far credere che la sola legge della concorrenza regoli automaticamente tutto, è pura illusione e, nel caso di chi conosce bene la situazione del Cantone come certi politici e responsabili della comunicazione, è pura irresponsabilità. L’iniziativa della Lega in votazione il 1° giugno favorisce spudoratamente chi si limita ad arraffare guadagni unicamente per le proprie tasche senza contribuire allo sviluppo e alla competitività del nostro Paese e toglie all’Ente pubblico i mezzi necessari a rendere attrattivo il Ticino per chi vuole operare nel mondo economico. Paradossalmente la Lega dei Ticinesi vuole a parole più socialità, più equità, più sicurezza. Questi aspetti non sono sicuramente garantiti dal semplice benevolato spontaneo dei benestanti residenti nel nostro Cantone e nemmeno da quei politici che in modo più o meno plateale manipolano il cittadino facendo leva sulle sue paure e preoccupazioni e poi sono i primi a defilarsi dall’assumere responsabilità dirette una volta eletti. Ticinesi non lasciatevi abbagliare da demagogiche promesse e critiche gratuite. Siate giustamente esigenti e vigili verso l’Ente pubblico affinché operi sempre per il bene di tutti, ma non è riducendo le sue risorse finanziarie che si potrà garantire quella solidarietà sociale, quella equità di trattamento, quei servizi essenziali alla vita quotidiana collettiva e quella sicurezza che fanno la qualità della nostra Repubblica.

Daniele Ryser, Municipale di Novaggio