Assieme con il patrimonio di ieri, con gli uomini di oggi per costruire il Novaggio del futuro


Lo scorso mese di aprile tutti noi cittadini di Novaggio abbiamo scelto cinque persone che ora sono chiamate a gestire la nostra piccola comunità pensando al bene di tutti. Le regole del gioco della nostra democrazia permettono una gara tra gruppi politici diversi nel proporre le persone che dovranno guidare l’ente locale e ultimamente lasciano anche la libertà a chi esprime il voto di non schierarsi per questo o per quel gruppo. Questo significa che la scelta è essenzialmente sulle persone e non sulle ideologie o sugli schieramenti. A Novaggio un quinto dei votanti non ha voluto identificarsi a un partito ma ha comunque espresso la sua preferenza alle persone. Il nostro Municipio è ora composto da persone che hanno una lunga esperienza politica a livello locale e da persone nuove che hanno una grande esperienza nella vita sociale del Comune e che, come imprenditori indipendenti, dimostrano di essere capaci di assumere direttamente la piena responsabilità del loro operato sul piano tecnico e sul piano dirigenziale. Con questa premessa il nuovo Municipio dispone di tutte le potenzialità necessarie per assolvere il compito assegnatogli al di sopra delle idee e degli interessi particolari. Il mio auspicio, come uno dei cinque eletti al Municipio, è che si riesca ad andare oltre quelle piccole rivalità e tensioni causate da quell’assurda competizione che caratterizza il mondo politico a tutti i livelli e che può essere definita come morbosa aspirazione al potere che porta a un’altrettanto morbosa cura della propria immagine. Abbiamo la fortuna di operare a livello locale e quindi di confrontarci con aspetti molto concreti. Se si riesce a non cadere nel formalismo di dettaglio e a non essere strumentalizzati dalle beghe tra singoli cittadini o gruppi, abbiamo la possibilità di realizzare tante cose utili a tutti. Il Partito Liberale Radicale e Novaggio Aperta ha deciso di proporre il ballottaggio della carica di Sindaco per dare un chiaro segnale alla popolazione di riporre la fiducia non solo a chi da anni siede in Municipio e che sicuramente, ognuno con le sue esperienze, conoscenze e possibilità, ha fatto tutto il possibile per lo sviluppo del Comune, ma anche ai nuovi arrivati che hanno tutte le carte in regola per assumere il compito di organizzare e dirigere sia il proprio dicastero sia tutta la compagine del nostro Esecutivo. Sono il più vecchio attivo nell’attività politica di Novaggio che è iniziata nel Consiglio comunale nel 1974. Sono stato eletto Sindaco dal 1992 al 1996 e la mia attività professionale da decenni mi ha portato a conoscere quasi tutti i Comuni del Ticino sia come loro difensore, sia come consulente in materia socioeconomica, finanziaria e di pianificazione del territorio. Ciò mi permette di affermare con tutta tranquillità che Paolo Romani, candidato a Sindaco, ha sicuramente la capacità di guidarci in questo quadriennio e di rappresentare degnamente Novaggio sia verso gli altri Comuni, sia verso il Cantone, sia verso enti e persone esterne. Noi, municipali più “anziani”, abbiamo invece il compito di portare la nostra esperienza e conoscenza e di valorizzarla al meglio. I due nuovi entranti con l’entusiasmo e la motivazione che caratterizza sempre chi inizia una nuova esperienza sapranno sicuramente apprezzare questo nostro ruolo di memoria storica, ma sapranno anche portare meglio di noi le esigenze di oggi e soprattutto capire quelle di domani. Lasciamo loro questo spazio e sono convinto che sia la popolazione, sia noi stessi non saremo delusi. Per questo motivo e nel pieno rispetto delle qualità di Felice Campana e di tutti i miei colleghi di Municipio eletti, esorto voi concittadini a sostenere l’elezione a Sindaco di Paolo Romani.

Daniele Ryser, municipale di Novaggio