Politica aziendale della Swiss e Aeroporto di Lugano-Agno


Visto da una prospettiva di politica federale (il cui obiettivo dovrebbe essere quello di garantire un adeguato servizio pubblico su tutto il territorio della Confederazione) si tratta dell’ennesimo esempio negativo che dimostra il fallimento delle privatizzazioni quale soluzione per conciliare efficienza aziendale e equità nell’approvvigionamento di base e nella distribuzione dei posti lavoro.

La drastica riduzione di posti di lavoro preoccupa la Regione Malcantone perché più di tutti è quella che ne risentirà direttamente sul piano socioeconomico.

Visto da una prospettiva regionale e locale va pur detto che ci sono limiti fisici (montagne colline circostanti, insediamenti) e dei limiti di bacino di utenza per l’aeroporto di Agno che oggettivamente limitano in modo determinante la flessibilità di orientamento del suo sviluppo e la sua competitività non appena la situazione congiunturale subisce dei mutamenti in negativo. Di questo si era (o si sarebbe dovuto essere) già da tempo coscienti, per cui uno sforzo verso una maggiore diversificazione ma anche verso un ridimensionamento ragionato poteva essere impostato alfine di attutire eventualmente compensare quanto oggi sta avvenendo.

Ora ben venga l’impegno del Consiglio di Stato e della Città di Lugano per assorbire in buona parte le persone che resteranno senza lavoro. Tuttavia ciò non dovrà escludere ne rallentare un ripensamento di fondo su questa infrastruttura tenendo con prospettive più a lungo termine che inevitabilmente devono tener conto sia degli sviluppi della Malpensa e altri aeroporti dell’area milanese, sia dell’Alptransit e più tardi del raddoppio della galleria del Gottardo.

Meglio avere una struttura modesta ma stabile nel tempo che continui alti e bassi che fanno sorgere illusioni errate e portano a onerosi investimenti senza alcuna ricaduta economica e magrai per di più ambientalmente discutibili. Questa dolorosa esperienza riuscirà a farci capire che dobbiamo  passare dal “Ticino Cantone dell’iperbole” al “Ticino Cantone modestamente realista”?

11 luglio 2003 - Daniele Ryser, Segretario Regione Malcantone