Rapporto sugli indirizzi: il dipartimentalismo ha fatto la sua storia


Sugli indirizzi proposti dal Consiglio di Stato non si può essere che d’accordo.

Viene tuttavia dimenticato un grosso problema di fondo: il modo di lavorare del Cantone inteso come organizzazione politico-amministrativa.

Tutti si sono ormai accorti della situazione di stallo in cui si trova il Governo, molti hanno avuto a che fare con la pesantezza delle procedure dovute spesso a interpretazioni molto restrittive e settoriali di questo o quell’ufficio cantonale spesso accentuate da conflitti interni tra funzionari, altri ancora si sono visti trattatati in modo disuguale perché non si sono rivolti alla persona giusta o addirittura non erano del partito giusto.

Una delle cause più importanti di questa situazione è il dipartimentalismo.

La suddivisione in Dipartimenti della struttura statale è ormai sorpassata e rappresenta addirittura una minaccia per il futuro dei Cantoni come componente essenziale del nostro Stato federale.

Storicamente dipartimentalismo è strettamente correlato a clientelismo, uno dei mali che si voleva eliminare 200 anni or sono istituendo la Repubblica e Cantone Ticino.

Praticamente dipartimentalismo significa impedimento per il Governo a impostare una collaborazione di tipo strategico basato su una visione globale del futuro del Cantone come lo vuole la legge sulla pianificazione e di riflesso il rapporto degli indirizzi.

Politicamente dipartimentalismo si traduce in una partita di pallavolo tra Consiglieri di Stato in cui ci si butta l’un l’altro responsabilità e rimproveri specifici dimenticando che un esecutivo è collegialmente responsabile davanti a i cittadini.

I problemi e le relative soluzioni anche se possono essere classificati un settore specifico, hanno sempre delle relazioni più o meno dirette con altri settori e problemi. Questa realtà diventa sempre più evidente con l’attuale apertura dei contatti con il resto del mondo (globalizzazione) e una soluzione a circuito chiuso potrebbe addirittura essere annullata se non tiene conto delle conseguenze che genera al di fuori del proprio campo specifico.

Proprio per questi motivi la semplice somma del buon governo dei singoli Dipartimenti non porta necessariamente al buon governo dell’insieme del Cantone.

Proporre delle soluzioni concrete e dettagliate non è possibile in questa sede. Modelli possibili esistono